Interruzione

scritto da sanfedista il 4 agosto 2011,23:18

Tra l’altro sono senza sigarette. Questo certamente menoma un po’ lo stile di scrittura. Ma tanto c’è poco da scrivere stasera. 

 

 

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osservando il cielo

scritto da sanfedista il 5 luglio 2011,19:18

Sono risalito oggi da Napoli. Ho trascorso qualche giorno fuori programma tra la mia gente, splendida e intensa come sempre.

In treno osservavo il cielo. Nero, gravido, densissimo, pronto a scoppiare; come se da un secondo all’altro dovesse squarciarsi ed urlare, raccontando, chissà quale verità al mondo. Rompendo una cataratta, un groppo che gli impediva di piovere [piangere].

 


Bassolino lascia.

scritto da Sanfedista il 4 dicembre 2008,13:15

Secondo ultime notizie, riprese anche dal sito del Corriere della Sera, domani ci sarà a Roma un incontro tra Bassolino e Veltroni, in cui il buon Walter chiederà al governatore di dimettersi in vista del prossimo scandalo giudiziario che scoppierà in Campania. Il leader del pd è pronto, però, ad offrire una buonuscita al maramaldo campano: un posto alle elezioni europee.

Io dico, gli si chiede di dimettersi per non legare il PD al prossimo vortice di scandali e poi lo si presenta alle europee? Mistero della politica italiana, misteri del potere della sinistra campana.

Saranno ore concitate per la regione, basta pensare alla dichiarazione a microfoni spenti di Di Pietro: "Stanno arrivando proprio in queste ore notizie di reati, di intercettazioni, di gestioni di malaffare, insomma un puttanaio".

Ed io, da buon sanfedista, metto in frigo l’acqua tonica per sorseggiarla di qui ad un po’ con il mio gin, vedendo scorrere, magari, le notizie in tv della fine del direttorio di Bassolino.

TIN TIN TIN.

 

 

Spigolature.

scritto da Sanfedista il 29 novembre 2008,17:11

Si è tolto la vita l’ex assessore del Comune di Napoli Giorgio Nugnes, 48 anni del Pd, coinvolto nell’inchiesta della procura partenopea sugli scontri avvenuti nel quartiere di Pianura, nel gennaio scorso, durante le manifestazioni antidiscarica.

 

 

Chi va’ per questi mari…

Freccia del sud.

scritto da Sanfedista il 15 maggio 2008,11:36

Io l’ho preso. E’ un treno che va da Agrigento Centrale a Milano Centrale, è il treno che ha la maggiore percorrenza in Italia, 1600km, e li percorre il 22 ore -lo stesso tempo che impiegai per andare a Auckland- è un espresso. Puzza ancora oggi di Italia, di emigranti che lasciano le magiche terre e senza voltarsi indietro stringono negli occhi chiusi un addio dettato dalla necessità.

Io l’ho preso, era dicembre ma c’erano trenta gradi, gente che dormiva in corridoio, i bagni rotti e un carrellino che arrancava più dell’espresso. Per 3500 lire presi una birra calda, l’unica bevanda rimasta. Lo presi di notte per arrivare a Milano la mattina presto. E’ un treno che ad ogni curva sferraglia, un treno dove calabresi, siciliani e campani parlano tutti la stessa lingua.

Sono i più poveri, quelli che l’eurostar è un lusso, quelli onesti. Solo un vagone cuccette e su ogni cuccetta 2 persone, per risparmiare. La freccia del sud era giornaliero, poi divenne trisettimanale, pensavano alle Ferrovie che oramai l’epoca fosse finita, pensavano che per arrivare su al Nord oramai si scegliesse altro. Invece ora  viaggia 5 giorni a settimana, di nuovo.

Ero in uno scompartimento con un vecchio nonno, due giovani che proseguivano per la Germania e due amici. Io all’epoca pensai che stavo vivendo un’esperienza tragica, maledissi la scelta, pensai: se prenotavo prima trovavo il volo o l’eurostar ed invece ora sulla seconda della freccia del sud.

Ora no, ora ho capito che quel treno gronda rispetto e dignità e quando passa nelle stazioni la gente dovrebbe tacere e riflettere che passa l’Italia che fa di tutto per tirare avanti, quasi andrebbe preteso l’attenti.

Io non ho proseguito per Francoforte, per Liegi o per la Svizzera, mi sono fermato a Milano, ma molti alle 7.00 scesero e avvolti dal gelo cambiarono convoglio, senza un fiato senza un lamento.

E l’amarezza del vecchio nonno in scompartimento quando mi disse che il treno era ed è chiamato al nord  "la feccia del sud" mi conduce alla nausea che neanche la birra calda mi aveva regalato.

Cinquant’anni di sangue e calli, di testa bassa, di silenzio e faticare ed ora ancora il treno è affollato, ancora l’italia non garantsce dignità, lavoro e futuro al Sud.

Catene e blatte.

scritto da Sanfedista il 16 gennaio 2008,14:42

La paura delle catene sta facendo convergere tutte le forze politiche verso don Clemente.

Amarezza per le parole di supporto provenienti dalla cdl, le delusioni che mi regalano sono ormai prossime allo sconforto. Berlusconi, Casini e Fini, una trimurtide che allineata e coperta serra i ranghi contro il provvidenziale operato della magistratura. La maggioranza non la commento, non mi va di rielencare gli infiniti problemi che l’affliggono e che sono dal primo momento sotto gli occhi di tutti.

Stamane il ministro, neanche fosse una damina della misericordia, con la voce rotta dal pianto ha sferrato il suo coupe de theatre, ha puntato sulla famiglia, sull’unità del desco. Quasi piangeva; quasi piangevo io quando hanno rapinato la mia migliore amica e il galantuomo era fresco di indulto, quasi piangevo io quando ho visto monti di merda oscurare il sole, quando per anni il secondo partito della Campania nulla faceva per la regione, nulla; quasi piangevo quando un ministro della giustizia attaccava i magistarti per difendersi…

Vado oltre.

L’udeur in Campania gestisce una amplissima fetta di voti, è il secondo paritito della regione.

L’udeur a mio modesto parere è uno stato medievale, ben suddiviso in vassallaggi. Il partito del Ministro (ex, speriamo), è un caravan serraglio di clientelismi, collusioni e gestioni personalistiche di un territorio che si ritiene essere la estensione del propio salotto. La corruzione nella mia regione è a livelli allarmanti, il sistema di bustarelle trova lo sfogo in una serie di appalti truccati.

Come si trucca un appalto? Bene, l’amministrazione X indice gara pubblica per la gestione delle gelaterie litoranee, pone il "vincolo progettuale", cioè nomina una commissione che analizzerà i vari proggetti e premierà quello migliore. La commissione ovviamente sarà formata da amici di amici e l’appalto andrà a chi è il più amico di tutti. Niente offerte al ribasso, niente certificazioni, niente che possa garantire una qualche trasparenza.

Il compito della magistratura spero sia solo agli inizi, poca luce in tanto spazio; spero che giungano prima degli arresti le dimissioni, anche se l’ipotesi è lata: un parcheggiatore abusivo mi ha confessato stamattina:"Avvocà, si Bassolin se ne va’ o’sparan". Evidentemente il legame è forte e la posta in gioco è massima, si può solo rilanciare, il tavolo non può essere abbandonato.

Extra omnes! Partiamo da Mastella.

scritto da Sanfedista il ,11:30

Faccio un intervento rapido quanto, per questo blog, inusuale. Ma la trepidazione è tanta ed il sorriso incontenibile.

Mastella, il gran muftì del paludismo politico, si è dimesso. Hanno arrestato Donna Lonardo, la moglie.

Non so se il governo cadrà, non so se la magistratura sta preparando un colpo di Stato, non so se Mastella è vittima di un complotto o carnefice di una nazione.

So solo che oggi allo studio il caffe lo offro io e tutti sospetteranno il perchè.

Mi riservo di trattare la cosa in un intervento più approfondito e alla luce di tutte le dichiarazioni.

Meridione, la povertà imposta.

scritto da Sanfedista il 5 dicembre 2007,10:04

…giusto per ricordare ogni tanto che l’unità fu conquista a danno di qualcuno. Scesero per far tornare i conti, depredarono una nazione, chiusero le attività produttive ed implementarono infrastrutture solo in una parte del regno…

Prima non era così; riporto alcuni primati (divisi per anni) del meridione d’Italia prima di essere consegnato alla povertà, prima che facessero nascere una questione, prima che Campani, Calabresi, Lucani, Pugliesi, Siciliani, Abbruzzesi fossero la parte povera, fossero terroni:

  • 1735: Prima Cattedra di Astronomia, in Italia, affidata a Napoli a Pietro De Martino
  • 1754: Prima Cattedra di Economia, nel mondo, affidata a Napoli ad Antonio Genovesi
  • 1762: Accademia di Architettura, una delle prime e più prestigiose in Europa
  • 1763: Primo Cimitero italiano per poveri (il "Cimitero delle 366 fosse", nei pressi di Poggioreale a Napoli, su disegno di Ferdinando Fuga)
  • 1781: Primo Codice Marittimo nel mondo (opera di Michele Jorio)
  • 1782: Primo intervento in Italia di Profilassi Anti-tubercolare
  • 1783: Primo Cimitero in Europa ad uso di tutte le classi sociali (Palermo)
  • 1789: Prima assegnazione di "Case Popolari" in Italia (San Leucio presso Caserta).
 Prima istituzione di assistenza sanitaria gratuita (San Leucio)
  • 1792: Primo Atlante Marittimo nel mondo (Giovanni Antonio Rizzi Zannoni, Atlante Marittimo delle Due Sicilie. (vol. I) elaborato dalla prestigiosa Scuola di Cartografia napoletana)
  • 1801: Primo Museo Mineralogico del mondo
  • 1807: Primo "Orto Botanico" in Italia a Napoli di concezione moderna,
  • 1812: Prima Scuola di Ballo in Italia, annessa al San Carlo
  • 1813: Primo Ospedale Psichiatrico italiano (Reale Morotrofio di Aversa)

 

Dopo la restaurazione (Regno delle Due Sicilie)

  • 1818: Prima nave a vapore nel mediterraneo "Ferdinando I"
  • 1819: Primo Osservatorio Astronomico in Italia a Capodimonte
  • 1832: Primo Ponte sospeso (il Ponte "Real Ferdinando" sul Garigliano), in ferro, in Europa continentale
  • 1833: Prima Nave da crociera in Europa "Francesco I"
  • 1835: Primo istituto italiano per sordomuti
  • 1836: Prima Compagnia di Navigazione a vapore nel Mediterraneo
  • 1839: Prima Ferrovia italiana, tratto Napoli-Portici, poi prolungata sino a Salerno e a Caserta e Capua.
  • 1839: Prima galleria ferroviaria del mondo; Prima Illuminazione a Gas di una città italiana (terza in Europa dopo Londra e Parigi) con 350 lampade
  • 1840: Prima Fabbrica Metalmeccanica d’Italia per numero di operai (1050) a Pietrarsa presso Napoli
  • 1841: Primo Centro Sismologico in Italia presso il Vesuvio.
 Primo sistema a fari lenticolari a luce costante in Italia
  • 1843: Prima Nave da guerra a vapore d’Italia (pirofregata "Ercole"), varata a Castellammare.
 Primo Periodico Psichiatrico italiano pubblicato presso il Reale Morotrofio di Aversa da Biagio Miraglia
  • 1845: Prima Locomotiva a Vapore costruita in Italia a Pietrarsa.
 Primo Osservatorio Meteorologico italiano (alle falde del Vesuvio)
  • 1848: Primo esperimento di illuminazione a luce elettrica d’Italia a Lecce, per opera di mons. Giuseppe Candido. Illuminazione dell’intera piazza in occasione della festa patronale.
  • 1852: Primo Telegrafo Elettrico in Italia (inaugurato il 31 Luglio).
 Primo Bacino di Carenaggio in muratura in Italia (nel porto di Napoli).
  • 1853: Primo Piroscafo nel Mediterraneo per l’America (Il "Sicilia" della Società Sicula Transatlantica di Salvatore De Pace: 26 i giorni impiegati).
 Prima applicazione dei principi Scuola Positiva Penale per il recupero dei malviventi
  • 1856: Primo Premio Internazionale per la Produzione di Pasta (Esposizione Internazionale di Parigi premio per il terzo Paese del mondo come sviluppo industriale).
 Primo Premio Internazionale per la Lavorazione di Coralli (Mostra Industriale di Parigi)
 Primo Sismografo Elettromagnetico nel mondo costruito da Luigi Calmieri
  • 1859: Primo Stato Italiano in Europa produzione di Guanti (700.000 dozzine di paia ogni anno)
  • 1860: Prima Flotta Mercantile d’Italia (seconda flotta mercantile d’Europa) e prima Flotta Militare (terza flotta militare d’Europa).
 Prima nave ad elica (Monarca) in Italia varata a Castellammare.
 Più grande Industria Navale d’Italia per operai (Castellammare di Stabia 2000 operai)
 Primo tra gli Stati italiani per numero di Orfanotrofi, Ospizi, Collegi, Conservatori e strutture di Assistenza e Formazione.
 Istituzione di Collegi Militari (La Scuola Militare Nunziatella il più antico Istituto di Formazione Militare d’Italia, ed uno dei più antichi del mondo
 Prime agenzie turistiche italiane
 La più bassa percentuale di mortalità infantile d’Italia.
 La più alta percentuale di medici per abitanti in Italia.
 Prima città d’Italia per numero di Teatri (Napoli), il Teatro San Carlo il più antico
 teatro operante in Europa, costruito nel 1737
 Prima città d’Italia per numero di Conservatori Musicali (Napoli).
 Primo "Piano Regolatore" in Italia, per la Città di Napoli.
 Prima città d’Italia per numero di Tipografie (113, in Napoli).
 Prima città d’Italia per numero di pubblicazioni di Giornali e Riviste.
 Primi Assegni Bancari della storia economica (polizzini sulle Fedi di Credito)
 La più alta quotazione di rendita dei titoli di Stato (120% alla Borsa di Parigi).
 Il Minore carico Tributario Erariale in Europa.
 Maggior quantità di Lire-oro nei Banchi Nazionali (dei 668 milioni di Lire-oro, patrimonio di tutti gli Stati italiani messi insieme, 443 milioni erano del regno delle Due Sicilie).

 

Bibliografia.

  • Gennaro De Crescenzo, Le Industrie del Regno di Napoli
  • Mario Montalto, La Marina delle Due Sicilie
  • Francesco Saverio Nitti, La Scienza delle Finanze,1903
  • Francesco Saverio Nitti, Nord e Sud, 1900
  • Archivio di Stato di Napoli, Ricerca a cura del Dott. Nicola Forte
  • Harold Acton, Gli ultimi borboni di Napoli (1825 – 1861)
  • Michele Vocino, Primati del Regno di Napoli