Tremano le pagine.

scritto da Sanfedista il 27 febbraio 2008,14:37

Ci sono sempliecemente momenti in cui i bilanci tornano e ti rendi conto che forse i conti non erano poi così corretti.

Ricordiamoci sempre che prima o poi la vita torna al suo equilibrio, si paga sempre quello che si fa, tutto torna per un redde rationem burlesco e forse paradossale.

La stilla della vita è filamento che avvolge ed induce al fluttuare…

I conti ci sono Signori miei, e ora qualcuno tirerà la sua carta di credito e salderà.

Apro il portafogli trovo la carta ma anche tanti crediti, quelli li starà pagando qualcun’altro, aspetto il bonifico.

e respiro, respiro forte…

parole a caso…

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Bacio

scritto da Sanfedista il 22 febbraio 2008,16:36

…Il bacio è una dimostrazione di complicità, non una promessa di fedeltà…

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La Francia. Perchè la odio.

scritto da Sanfedista il 21 febbraio 2008,12:32

Compito:

"Perchè non amate la Francia"

Svolgimento:

Il mio rapporto di odio nei confronti la Francia incomincia sin dalla più tenera età, cioè quando a 8 anni accompagnai mio padre, ospite del Ministero dei Beni Architettonici Francesi, a Parigi. Fummo accolti con gran gioia come i cugini italiani, appena mio padre si allontanò però carpii che due mangiarane ironizzarono sugli italiani e guardando la delegazione con disgusto dissero:"Des italiene", del genere "i soliti italiani", mi si gelò il sangue nelle vene ma che potevo fare a soli otto anni? Avevo sì l’altezza del massimo leader che avevano mai espresso nella storia ma non avevo i cannoni.

Crescendo i miei rapporti con l’oltralpe si fecero sporadici, anche se nel corso degli studi odiai i giacobini, i francesi che aiutarono i piemontesi, napoleone, tifavo per gli inglesi nella guerra dei cent’anni ed il colpo di grazia mi fu dato dalla visione del film "orizzonti di gloria" di Stanley K.

Fattomi adolescente la mia scuola decise che per il consueto viaggio di fine anno saremmo andati in Francia, andammo al Louvre e la sala più visitata era quella della gioconda (italiana) e della venere di milo (greca), insomma nel loro museo le massime attrattive non erano francesi.

stilerò ora un piccolo riassunto delle competizioni che esistono tra la mia Patria e la francia:

  1. La moda: Noi abbiamo i grandi stilisti, loro hanno i grandi stilisti: parità
  2. Formaggi: Noi abbiamo un’infinità di formaggi che vanno dal Parmigiano alla Mozzarella, loro hanno circa 300 tipi di formaggi tutti uguali: Vince l’Italia.
  3. Vino: L’italia ha superato la francia per volumi di vendita e l’ass mondiale degustatori ha assegnato per ben 3 anni di fila l’oscar per la migliore produzione all’Italia: Vince l’italia.
  4. Automobili: Ferrari, Maserati, Lamorghini: Vince l’Italia.
  5. Cibo in genere: Nel mondo ci sono ristoranti, pizzerie italiane, i ristoranti francesi sono quasi nulli: Vince l’Italia.
  6. Calcio: Italia 4 volte campione del mondo, Francia 1: Ovviamente Italia.
  7. Igiene personale: In francia hanno inventato il profumo, in Italia usiamo il bidet: direi italia.

Li stracciamo. Per non parlare poi della loro tracotanza, del loro sentirsi superiori, nella seconda guerra mondiale, però, in 40gg Hitler sfilava sugli Champs Elisee (si scrive così?).

Progetti per il futuro:

  • Invasione della Francia, ho calcolato, bastano 10-15 giovani motivati per farli capitolare.
  • Rinominare la France in "Provincia Italiana d’oltralpe"
  • Rinominare i Champs Elisee in C.so. ITALIA
  • L’arco di trionfo in "Belvedere Roma"
  • Parigi in Isernia
  • Baguette in "filoncino scpeciale (alla abbatantuono)"
  • La Nazionale di Calcio in "Italia B"
  • Obbligare tutti ad imparare l’italano e l’inglese (trovatemi un francese che conosce l’inglese)
  • Far eseguire la marsigliese da un nutrito gruppo di capaci spernacchiatori.
  • Rinominare lo Champagne in "Vino frizzantino da tavola"

Nella mia vita sono anche stato con una donna francese, lo so il gentiluomo gode e tace, ma lei mi disse, giuro, che ero stato l’amante più passionale della sua vita…

Concludendo allego l’indice di rischio attentati francese appena tratto dal ministero della difesa ed un resoconto dell’esercito francese:

Esercito

In campo militare, specialmente durante la Seconda Guerra Mondiale i francesi hanno inventato e perfezionato tecniche di guerra come per es. "bandiera bianca" oppure il tasto "escape". Fin da quando sono reclute, i soldati francesi imparano a dire "mi arrendo" in almeno una decina di lingue, tra le piu popolari tra i nemici. In più affrontano un "corso di collaborazionismo" di durata quinquiennale, ma è assai raro considerando che il 99% dei francesi acquista questa capacità attraverso il latte materno.

I carri armati francesi sono dotati di quattro marce indietro e una in avanti (nel caso il nemico li attaccasse alle spalle). Ecco il dettaglio i tipi di marce:

Avanti:

  1. "Avant!" (traduz. "ci sono i polacchi davanti a noi, faranno tutto loro. seguiamoli e ci beccheremo delle medaglie")

Retromarce:

  1. "A rebours, monsieur": (traduz. "un soldato tedesco a piedi! Scappiamo! – potrebbe graffiarci la verniciatura")
  2. "A retour!" (traduz. "un soldato tedesco a piedi con una granata! Via! Via! – potrebbe rovinarci la carrozzeria")
  3. "Merde!" (traduz. "un cannone tedesco! Si salvi chi può! Facciamo fare tutto ai Polacchi, tanto le medaglie le assegneranno a noi!")
  4. "Sacrebleu!!!" (traduz. "carrarmato tedesco! Rott! Scappiamo!")
nota di natura tecnica: quest’ultima marcia veniva usata solo in caso di gigantesca superiorità bellica del nemico, es. un carrarmato leggero tedesco danneggiato vs. 150 carrarmati pesanti francesi perfettamente funzionanti.

I carri armati francesi inoltre sono equipaggiati di specchietti retrovisori per poter vedere cosa succede sul campo di battaglia. I francesi hanno reso popolare il giubbotto antiproiettile per le spalle.

Inoltre, i fucili moderni in dotazione all’ "esercito" francese sono dotati di una particolare cartuccia che, una volta premuto il grilletto, espelle la classica bandierina con scritto "mi arrendo" in 6 lingue diverse (quindi non è raro vedere i bravi soldatini francesi esporre queste amenità nel bel mezzo di uno scontro a fuoco).

Le promozioni nell’esercito francese vengono assegnate in base alle rese (più facile era la guerra da vincere, meglio è). I francesi hanno sconti e carte fedeltà in tutti i campi di prigionia del mondo.

 

p.s.

della francia salvo solo le sigarette che fumo, così quando morirò di cancro saprò chi maledire, oltre me stesso.

Di luce.

scritto da Sanfedista il 20 febbraio 2008,15:34

L’amore è la luce che fatta prisma colora.

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La vita.

scritto da Sanfedista il 19 febbraio 2008,23:27
La vita è anche, alle volte, attendere messaggi che non arriveranno mai.
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Contŭbernālis!

scritto da Sanfedista il 18 febbraio 2008,13:29

De Chirico, Incertezza.

Il titolo l’ho messo al vocativo, per chi ha fatto gli studi classici traduca all’impronta, per chi conosce Seneca pure, i rimanenti non destano in me alcun interesse, quindi possono tranquillamente deviare verso il blog di "Amici di M.De Filippi".

Bene siamo rimasti noi, noi pochi.

L’argomento è aspro, le prossime future elezioni. Siamo alle soglie della campagna elettorale, una campagna che vede una fiamma spenta in un azzurro mare da un lato e dall’altro un finto americano che assume sempre più movenze da afro-americano in corsa per le presidenziali.

Eschilo non avrebbe potuto fare di peggio. Il buon Sanfedista si accingerà ad esprimere la preferenza, fino al cambio di forma di governo ci dobbiamo accontentare di questi mezzi, ma il momento per noi è drammatico.

Su chi apporremo la croce? "In tempi men leggiadri e più feroci si apponevano i ladri sulle croci, in tempi men feroci e più leggiadri si appongono le croci sopra i ladri".

A chi possiamo dare la nostra preferenza? Certo un sinistra bis, se pur mondata e cattolica, non possiamo consentirla, ma la destra ora cos’è? Una dc che guarda a destra! Il centro poi puzza come al solito di palude e siamo troppo giovini per impantanarci, allora? Non se ne esce amici. Io avevo pensato alla destra sociale, non quella picchiaiola ma chi la rappresenta? Ed il voto comunque non andrebbe perduto come il profumo dello zenzero in una fucina?

Illuminiamoci. Stabiliamo chi dovrà essere il nostro referente.

L’astensione la escludo.

Il tarlo mi rode la mente.

Magritte, la memoria.

Strage.

scritto da Sanfedista il 15 febbraio 2008,12:23

E’ strage!

Strage di uomini

strage di donne che s’arroccano

su inespugnabili castri

strage di stranger

strage di stage

strage di strade

tortuose come l’intestino che brucia.

Strage di meduse al mare.

Strage di "tiriamo a campare"

strage di parole come

crisi

crasi

Cristo.

Strage di parole come

cambio

tu non cambi,

come

passi in avanti

passi da giganti

passi prima lei

non mi sorpassi

sorpasso?

E’ strage di pensieri.

E’ strage di forme verbali

di concetti

di scenari

di idee

di idolatrie

di ideali.

E’ strage

di uomini

di donne

di animali.

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Carmelo Bene, il mio cenacolo ideale, pt. X

scritto da Sanfedista il 13 febbraio 2008,11:52

1937-2002, attore.

 

"Il talento fa quello che vuole, il genio fa quello che può. Del genio ho sempre avuto la mancanza di talento"

"Detesto anche la nazionale azzurra, però lo dico. Non me ne fotte nulla del Rwanda, però lo dico. Voi no, non ve ne fotte, ma non lo dite! Non sono eroico; me ne infischio di me stesso, del governo, della politica, del teatro…"

"Si nasce e si muore soli, che è già un eccesso di compagnia."

"I giornalisiti sono impermeabili a tutto. Arrivano sul cadavere caldo, sulla partita, a teatro, sul villaggio terremotato, e hanno già il pezzo incorporato. Il mondo frana sotto i loro piedi, s’inabissa davanti ai loro taccuini, e tutto quanto per loro è intercambiale letame da tradurre in un preconfezionato compulsare di cazzate sulla tastiera. Cinici? No frigidi."

"Sono apparso alla Madonna"

 

Esagerazione di citazioni? No, e neanche esagerazioni e basta. Carmelo Bene è stato uno dei più grandi istrioni che l’Italia abbia mai conosciuto, intendo l’Istrione vero, non l’istrionismo che si attribuisce con faciltà al primo coglione che regge uno spettacolo di un’ora. Carmelo Bene era trave scricchiolante di maestoso palco, era il più duro guanto vuoto mai riempito dalla mano di un personaggio da interpretare. Invito ai pochi, fortunatamente, che s’intrattengono su questo mio spazio di approfondire la conoscenza di Bene…ed essere circonfusi per un attimo da un uomo nato con la faccia infarinata e mai soggiogato dal pubblico.

Un essere altero che impose, che ripagò il pubblico e il successo con l’indifferenza quasi con disprezzo; perchè le luci del palco illuminavano lui, la voce piena era la sua, la platea, si sa, è silenziosa e al buio…

 

La via più lunga e la mirabile sirena.

scritto da Sanfedista il 11 febbraio 2008,14:43

Il vapore che ricorda

vecchia scritta su uno specchio,

il sapore sulla lingua,

la pendenza

della via più lunga.

Vengano i signori ad ammirare la mirabile sirena

il prezzo è sempre lo stesso,

un sogno per gli adulti e venti per i bambini.

Vengano numerosi, la mirabile sirena appare solo per pochi istanti,

il prezzo non si rende, il biglietto è personale,

i posti non assegnati. Più gente entra e più bestie si vedono.

Vengano signori, vengano, solo per una notte in questa città,

domani saremo in altra ed ingota contrada.

All’interno non si fuma e i ritratti non sono ammessi,

solo con gli occhi guarderete.

Coglierete lo scroscio delle acque, il balzar della pinna della fantastica sirena.

Catturata da due monelli nel mar di Crimea

la sirena è qui, ora, per voi,

lasciate i cappotti alla porta,

i sogni per pagare raccontateli pure alla cassa.

Signori, ancora per poco i pochi posti saranno a disposizione

spettacolo unico,

domani altra contrada,

altri sogni per la sirena…

Io quella sirena non la vidi mai ma forse perchè, pensandomi furbo, pagai con paure e non con sogni…

Pausa Tecnica.

scritto da Sanfedista il 7 febbraio 2008,11:01

Avverto la mesta clientela che quest’esercizio rimarrà chiuso per il w/e, causa rapido quanto piacevole abbandono della mia bella città.

Al ritorno ho deciso di mettere mano al template, quindi se qualcuno ha consigli da darmi e/o persone alle quali affidarmi per la realizzazione di un nuovo sfondo si faccia avanti!

Consiglio a tutti per il w/e di noleggiare o comperare Mulholland Drive di Lynch David. E’ un film che va necessariamente visto poichè ogni gentiluomo ne dovrebbe poter parlare nelle riunioni ai clubs.

Consiglio altresì di acquisire quanto prima una copia di "Il brigadiere Pasquale Zagaria ama la mamma e la polizia", è propedeutico alla visione del film di Lynch.

Non ho altro da aggiungere.

Il Sanfedista.

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