Frase del giorno

scritto da Sanfedista il 28 aprile 2010,14:28
“Qualunque cosa tu possa fare, qualunque sogno tu possa sognare, comincia.
L’audacia reca in sé genialità, magia e forza. Comincia ora”                                                    


Johann Wolfgang Göethe
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Sono tutti morti, l’anticenacolo ideale

scritto da Sanfedista il 27 aprile 2010,00:00
Sono tutti morti.
Bel modo di cominciare un post. Eppure noi gentiluomini i nostri miti dobbiamo sfogliarli tra i necrologizzati. Anche perché in chi dovrei mai identificarmi? ed ecco allora l'eccellenze moderne, ovvero l'enciclopedia di chi pur avendo la forza di innovare il proprio campo d'applicazione non lo migliorerà affatto; gli insulsi di successo:

  1. Tokyo Hotel
  2. John Richmond
  3. Barack Obama
  4. Gabriele Muccino
  5. Francesco Totti
  6. Maurizio Cattelan
  7. Antonio Ingroia
  8. Benedetto XVI
  9. Gino Strada
  10. Luciano Ligabue
  11. Roman Abramovic
  12. Dan Brown
  13. Alessandro Baricco
  14. I Muse
  15. I Red Hot Chili Peppers
  16. Dario Fo
  17. Luca Cordero di Montezemolo
  18. Giovanni Allevi
  19. George William Casey Jr
  20. La Svezia


Frase (socialista) del giorno

scritto da Sanfedista il 21 aprile 2010,22:14

I cerchi nel grano sono i vuoti di memoria di Dio, perchè sono sicuro che Dio non può ricordare tutto ed allora quando si dimentica qualcosa s'incazza così tanto che si siede da qualche parte, stacca dal mondo un po' d'erba e se la fuma.


Socialismi!

 

Napoli, per soli intenditori

scritto da Sanfedista il 13 aprile 2010,22:45

"Mirate da qui Napoli Nobilissima, l’incantevole Sirena"

– Frase incisa sullo stipite di un portone di un palazzo a S.Martino –

Ed io la amo, me ne avvinco ogni volta. La giro in motorino, il mezzo d’elezione per girarla. E dallo scooter cogli i profumi, le voci e tutto quello che potresti perdere chiuso in una macchina. Tutte le volte che torno, me ne innamoro di nuovo. Mai tradita, nè per Roma, dove vivo, dagli ampli viali, nè per Milano dalla luce obliqua.

Ed amo percorrere via Cimarosa con i platani prima spogli poi verdissimi in primavera. Curvo a sinistra e superata la funicolare di Chiaja arrivo a P.zza Vanvitelli con quel sole della domenica mattina che splende i quattro palazzi, salgo verso S.Martino ed arrivo al balcone da cui domino il panorama vomerese. Quello meno da cartolina; su spaccanapoli, il museo, Capodimonte, il Vesuvio e parte di mare. Chiuso a destra dalla Certosa e dall’incombenza di S.Elmo. Mi accendo una sigaretta, vedo qualche aereo che parte da Capodichino e il tempo fermo mi agita di vita.

Via Palizzi che non porta da nessuna parte ma impossibile vivere senza, come via Mancini, strade cieche che sfuggono al mare. Che riappare in una curva di via Kaghoshima, scendendo, magari quando non piove, e si pensa che andando dritto fuori strada, in quella curva, si voli verso la rotonda Diaz e poi nel golfo. Continui a scendere, continuo a scendere, e sono a casa, Via Aniello Falcone spettacolare indolenza di giorno, terrazzo su un campo di stelle la notte invernale, quando gira poca gente, quando il freddo chiara l’aria e ti fa intuire Capri anche se non potrai mai vederla.

Amo il vicolo che dà su S.Domenico Maggiore, sempre profumatissimo, giuro, come se le vecchie comari non facessero altro che lustrarlo, intravedo Scaturchio, scendo al rettifilo, accelero Maschio Angioino, Municipio, Trieste e Trento, Gambrinus, Quartieri Spagnoli, sui quali incombe di nuovo S.Elmo, il Corso, Tasso, Madre Teresa di Calcutta nell’orrida raffigurazione in statua che sembra mangiare un bambino e poi di nuovo Tasso. Un tratto di Europa e poi con Manzoni che profuma di meringa, veloce verso Posillipo. Qui la cartolina è viva, il Virgiliano, l’unico parco al mondo a picco sul Mare, che guarda alla Gajola e a Trentaremi, entrambi posti magici e maledetti.

Via Posillipo con i lidi sulla destra e palazzo Donn’Anna gettato a mare, Mergellina la gente che s’imbarca, Castel dell’Ovo, il Borgo, parcheggio e mi fumo una sigaretta. Piove un po’, di nuovo verso casa.

E mio padre che fà:"Cerca casa a Roma, vedi quelle che abbiano un po’ di Panorama". Sorrido, dopo qualche secondo anche lui.

Frase del giorno

scritto da Sanfedista il ,12:44
…a guardare sempre chi sta dietro prima o poi viene il torcicollo…
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Paradossi

scritto da Sanfedista il 6 aprile 2010,21:22
L'uomo è una bestia affetta da mania di grandezza e questo è noto.
Preoccupante è che utilizzi per spiegare cose difficili i paradossi; cioè esempi che portano a risultati complessi e che sono frutto, in genere, di premesse inaccettabili o assurde. Il piacere delle complicazioni ci ha spinto a mettere in dubbio il creazionismo, la piattezza della terra e l'assoluta mortalità della peste. Complicando non di poco la nostra vita con soluzioni che hanno riformato il nostro modo di vedere il mondo, ormai ridotto a costante sfida da vincere.
Il difficile per spiegare il facile, tetragono al rasoio di Occam, ci condurrà a soluzioni sempre più complesse per problematiche sempre meno pressanti. Prima o poi pagheremo biologi per studiare il controllo della cheratina per bloccare la crescita delle unghie. Rimpiangendo la suggestione misteriosa del cielo di notte, ritenuto un tempo un enorme telo che copriva il sole, con dei piccoli fori che lasciavano filtrare la luce: le stelle.
Paghiamo la fisica con la fantasia e non mi dite che la fisica è anche fantasia, se accettassi questo chiuderei il blog.




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