rivoluzione

scritto da sanfedista il 24 marzo 2011,00:31

¡Viva la Revolución

Vive la Révolution

Es lebe die Revolution

Long live the Revolution

Да здравствует революция

תחי המהפכה

革命万岁

ロングは革命を生きる

Viv Revolisyon an

Vivat Revolution (in latino)

 

…ma sopratutto viva la rivoluzione, qual essa sia…non sarebbe catartico, scendere per le strade, le calli, le rue, in piazza ed urlarlo. Abbiamo bisogno di rivoluzioni, siamo stufi delle evoluzioni. E’ un urlo che da troppo tempo abbiamo strozzato in gola, ci sta impedendo di respirare. Ed ognuno si appiglia quindi a mini rivoluzioni. Calcistiche, separatistiche, positivistiche, irrazionali, traditrici. Ecco qual è la nostra perversione, qui incomincia e finisce tutto quello che abbiamo. Un orgasmo strozzato e ci cambiamo la macchina, compriamo ipad, perchè tanto la vita non ha un peso e l’unica cosa che ha un prezzo sono i soldi. Rivoluzione, fiamme. Tiriamo su una teocrazia. Un’oligarchia dei sapienti o degli ignobili. Fateci assaggiare la fame, sparateci contro. Non ci fate ammazzare dal colesterolo. Stiamo lentamente regredendo a larve. Obesi o anoressici. Moriamo perchè ci odiamo, perché le nostre pulsioni sono singole. Necessitiamo invece di un’unica pulsione soggettiva che ci accomuni tutti. L’individualismo ci ha regalato lo yoga e i cereali alla crusca, le sigarette al mentolo e i parti con le epidurali, in acqua magari.

Assumiamo troppo calcio e poco piombo. Troppo burro e pochi cannoni. Troppe canne e nessuno pesca più. Tra poco anche il traduttore di google parlerà al posto nostro, lo stesso che mi ha fatto scrivere in creolo haitiano “viv revolisyon an”, mi ucciderà sotto il peso della mancanza di sinonimi. Tutto il mondo prima o poi crederà di poter scrivere in italiano grazie a google, e “sera” sarà per sempre “sera”, non più tramonto, imbrunire, crepuscolo, vespro…solo sera. Rivisto, approvato e masticato da google. Prendiamo un fucile e sfogliamo le cose, non le digitiamo. Se mi fa schifo una pagina che ho letto o che ho scritto, non la strappo più, non posso più farlo. La cancello. Non è la stessa cosa. Appallottolare e cercare di centrare un cestino è diverso da schiacciare un tasto con una freccia rivolta a sinistra.

Trovatemi “scaricare” sul Novissimo Melzi, statene certi che il vostro orizzonte, la vostra conoscenza, dopo aver letto il lemma sarà più ampia, anche se il dizionario non farà alcun riferimento al download, che tra parentesi, word non mi segna nemmeno più come errore, eppure la lingua impostata è l’italiano. Rivoluzione.

 

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Commenti

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#1
25 marzo 2011
 

parole perfette ti voterei

Commento di Jesus — 25 marzo 2011 il 22:31

#2
25 marzo 2011
 

…aggiungo che ti seguo da anni e che non perdi mai la verve! complimenti!

Commento di Anonimo — 25 marzo 2011 il 22:34

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