Redditi on line, un bel regalo al crimine

scritto da sanfedista il 1 settembre 2011,17:07

Adesso sapranno dove rapinare, estorcere e rubare. Quali i contribuenti più danarosi, i figli di chi rapire. Un bandito di Milano potrebbe collegarsi al pc e organizzare una trasferta a Cosenza andando a colpo sicuro. Un balordo di Taranto in un annoiato pomeriggio potrebbe decidere di ampliare i suoi territori organizzando un viaggio di lavoro a Gallarate e presentandosi sotto casa del più ricco del comune, fino ad ora a lui sconosciuto.

Ma stiamo scherzando? Dov’è la privacy? Il miglior metodo per combattere l’evasione è giocare sull’invidia sociale degli italiani? Demandare al cittadino comune quelli che devono essere i compiti dello Stato? Allora andavano anche bene le “ronde”, no? Già vedo rapine in crescita, famiglie spaccate (immaginate quando vostro cognato saprà esattamente il vostro reddito) e telefoni della finanza arroventati da solerti portinaie anonime: “L’ho visto in Porsche il maledetto, è uscito ora, arrestatelo!”. E’ semplicemente ridicolo puntare sulla delazione, in questo modo sì che ci avviciniamo alla Germania, ma quella Est.

 

 

 

 

Meno violenza, più guerre!

scritto da Sanfedista il 14 ottobre 2010,22:18
Siamo in un Paese in fortissima crisi, quella economica è quella che personalmente preoccupa meno. Alle soglie dei 150 anni della disgraziatissima Unità – ora c'è e non la discutiamo – l'Italia s'imbastardisce per stagnazione di sangue. Odio parlare di cronaca, odio scriverne. Stavolta però mi è funzionale al discorso. Avetrana, Roma Anagnina, tassista di Milano. Nell'ordine: uno zio rapisce, strangola e violenta da morta una nipote minorenne, un ragazzo dopo piccole beghe alla biglietteria, in attesa di prendere un convoglio, piazza un diretto in pieno volto ad una donna, che stramazza a terra; un tassista meneghino mette sotto un cane, scende per soccorrerlo, trova proprietaria, fidanzato, amica, fidanzato dell'amica che lo crepano di botte. C'è anche altro. Tifosi Serbi, in slanci vitali rompono il sacro calcio. Come violentare nell'antica Roma una Vestale.

Il gesto serbo mi è piaciuto. Senso di gruppo, affratellamento violento, sovversione. Vittoria. Hanno fatto quello che volevano in un mondo in cui la libertà è talmente un concetto retorico che pur di non dar fastidio all'altro non saremo più in liberi. Non di fare qualcosa, non saremo più liberi e basta.

Tornando al principio il problema sono le violenze, le piccole, misere, squallide violenze succitate. Siamo in grado solo di produrre bieche violenze personali. Neanche mosse da chissà quali vendette, odi. Libidine nel primo caso, rabbia istantanea nel secondo, addirittura contenzioso stradale per il terzo.

Ma dove sono le smodate stragi? Le bombe per le ideologie? I mitragliatori? Anche le mafie ammazzano per la droga, prima ammazzavano per soldi e per l'onore, malato, distorto, ma comunque cercavano cause superiori per giustificare i delitti.

Se ci fosse una guerra, una grande guerra. Di trincea, di sfinimento, di bombe, di arti saltati, di fame, di latrine in comune, dove per "latrine in comune" intendo cessi condivisi, non cattivi amministratori locali, quelli li abbiamo, bene si riavrebbe il senso della misura. Ci si affezionerebbe alla politica e si apprezzerebbe nuovamente un valore come la vita e non la vita come quantificazione di produttività. Vogliamo guerre, vogliamo sangue che scorre a fiumi, vogliamo potature per nuovi rami. Oppure, se non ce la sentiamo non scandalizziamoci per questa violenza, non aggrottiamo le fronti, non lamentiamoci per il lavoro che manca, per i salari bassi, per i laureati a spasso. Perché meritiamo quello che abbiamo, perchè subiamo passivamente, taciamo, deleghiamo le scelte senza picchettare, senza controllare. Non protestiamo. Ben vengano i serbi che con slancio bergsoniano (dal filosofo Bergson) urlano la loro rabbia e raddrizzano il mondo che vivono alla loro volontà. Con buona pace degli altri spettatori, davvero tali.




Disastri Italiani, il Savoia in finale a SanRemo

scritto da Sanfedista il 20 febbraio 2010,01:16
Traditori delle mie due fedi.
Rispondo al festival con due mie proposte.




Frase del giorno

scritto da Sanfedista il 29 novembre 2009,20:51

Untori e bombaroli. Questo dovremmo essere. Invece di produrre più virus e più bombe il mondo si ostina nell’opposto. Il genere umano perirà per mancanza di arguzia causa antivirus e trattati di collaborazione. E’ ufficiale Darwin ci odia per il servigio che stiamo offrendo alla nostra specie. Cartelli e caschi ovunque. Ma che crepino.

Sciatteria

scritto da Sanfedista il 23 novembre 2009,20:30

Viviamo nell’era della sciatteria e delle donne al potere.
Due disgrazie che porteranno la nostra civiltà alla catastrofe.

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E’un buon giorno per il golpe

scritto da Sanfedista il 7 ottobre 2009,19:41
Iniziamoci a togliere dalla testa la vecchia idea di golpe. Nessuno marcia più, ahimè, nessuno si alza più nemmeno, la sedia è troppo comoda. Il golpe moderno è questo: quando un potere dello Stato soverchia un altro. Oggi in Italia alle forze armate, alla massoneria, ai potentati vari si è sostituita una certa parte della magistratura. Sono anni che ci insinuano il dubbio che Berlusconi sia il male assoluto, e se qualcuno si sbagliasse? Perchè dobbiamo credere ciecamente alla magistratura e condannare Berlusconi ed invece non possiamo credere a Berlusconi e condannare la magistratura? Perchè accettiamo acriticamente che Berlusconi sia un criminale ed invece escludiamo categoricamente che ci sia in atto un colpo di Stato moderno ad opera delle truppe togate? Io vi dico che la magistratura italiana è in massima parte di sinistra, e vi chiedo: è molto difficile che 2-3 giudici su migliaia abbiano scientemente deciso di affossare il Premier? I poteri li hanno. Basta un accordo tra 3 persone per condannare un uomo. Dico 3: un pubblico ministero,  un presidente e  un giudice a latere. E voi mi volete convincere che in Italia non ci sono 3 persone, disposte a condannare il Primo Ministro, nel caso l’odiato Berlusconi, ponendo così fine ad un’intollerabile regime di destra?

Vi risulta più facile credere che Berlusconi sia il più malvagio tra gli uomini o che 3 persone su 9000 (numero magistrati in Italia) vogliano far cadere Berlusconi? Cosa rischiano d’altronde? Nulla, il magistrato è sostanzialmente impunibile per errori giudiziari. Ed allora era sacrosanta in Italia l’approvazione del cd.Lodo Alfano, avrebbe consentito a chi è stato votato dalla maggioranza degli italiani di poter governare senza essere tenuto in scacco dai magistrati, senza dover subire costanti colpi che a lungo andare ne hanno deteriorato la figura mettendo in serio rischi l’immagine dell’Italia.

Ora la corte costituzionale condanna sostanzialmente a morte Berlusconi, il piano sembra compiuto, il golpe pare riuscito. Sì perchè al procedimento in cui rischia di perdere 750 milioni di Euro, somma elugubrata senza ricorso a perizie da parte del giudice ma secondo una sua decisione personale, si aggiugono quei procedimenti che lo aggrediscono sulla libertà personale e tutto questo contemporaneamente, simultaneamente eseguito, c’è un termine per questo: orchestrato.

L’Italia oggi ha commesso un grave errore che pagherà per molti anni ha consentito che un potere sovvertisse un altro eletto dal popolo. Si parla di dittature questa è la vera dittatura.


quelli del ’59, ma la smettiamo?

scritto da Sanfedista il 6 luglio 2009,16:48
Per iniettare l’ottimismo nelle Patrie Vene da qualche giorno in TV c’è una sorta di riscoperta agiografica della generazione del dopo-guerra di quelli delle estati degli anni ’60. Il messaggio è chiaro: Italiani, abbiamo superato crisi ben peggiori, prendiamo ad esempio quegli italiani impavidi che fecero grande l’Italia, che comprarono a rate le 500, ma per Dio la comprarono!

E’ sempre triste quando ti coglionano, mi sono sentito così coglionato guardando quegli italiani che preparavano così operosamente il collasso del paese solo 50 anni dopo, quella generazione che ha dato una progenie così infausta.

Gli Italiani del boom del ’59 hanno partorito i figli dagli anni ‘ 30 ai ’50, che sono quelli che ci guidano da 30 anni e che ci governano ora. I manager creativi, i soloni della politica, i geni dell’impresa.
Sono quelli che poi hanno generato i ragazzi degli anni ’80, quelli a cui si ruba il futuro, quelli messi peggio di chi faceva la guerra, perchè se dopo le bombe la ricostruzione era necessaria adesso non ci sono più nemmeno le bombe. Adesso, forse, quelli degli ’80 saranno troppo vecchi quando l’economia ripartirà e sono stati troppo giovani per inserirsi prima. Quelli dell’ottanta trovano normale non poter progettare una famiglia, un mutuo, trovano scontato lavorare quasi gratis, sono quelli che girano in scooter perchè l’assicurazione auto è un miraggio e vivono coi coinquilini per abbattere i costi…Bamboccioni.

Da un figlio degli ottanta un caro ringraziamento agli italiani del ’59.





c’est la vie…

scritto da Sanfedista il 24 aprile 2009,09:23
…ormai le candeline costano di più della torta…immagino ai trenta…




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Anno Zero…l’Aquila e l’avvoltoio

scritto da Sanfedista il 12 aprile 2009,20:29

Io ho assistito alla puntata di Annozero, ho assistito alla puntata in lieve differita. Il giorno dopo la messa in onda -che io non avevo visto- mi sono giunte alcune telefonate allibite che mi raccontavano dello scempio andato sull’etere.

Incuriosito sono riuscito a guardarlo su Rai Sat extra. Bene, un disgusto mi sta ancora avviluppando. Il bieco Santoro che si cibava delle disgrazie tramutandole in errori politici, non ho parole. Di getto ho scritto alla Rai tramite il suo sito vi invito a farlo.

Stasera noto con piacere che sia il Pdl che il Pd hanno aspramente criticato quella puntata, solo Tonino Di Pietro lo difende, l’ex pm diventa giorno dopo giorno un professionista raspabarile, cerca di scrostare disperatamente voti da non si sa chi…clownesco.

Ma cos’è questa crisi?

scritto da Sanfedista il 5 dicembre 2008,16:35

Rodolfo De Angelis, futurista napoletano nell’Anno Domini 1931 scriveva questo gioiello, attualissimo. Dovremmo stare tutti un po’ più tranquilli, il nostro globo terracqueo ne ha sudate tante e valicate tante.

Prima di lasciarvi all’ascolto del brano vi ammemorio di quanto il futurismo, ancora una volta, ci aveva visto giusto. Ringrazio, infine, il colendissimo "Piedone", il cui link al suo blog (Campaniarrabbiata) è tra i miei favoriti, per averci ricordato questo piccolo frammento di delizia pura.